
Il 13 luglio 2017 è stata approvato l’aggiornamento e integrazione della convenzione con le farmacie (in vigore dal 2009), avente come oggetto, in particolare, le attività di prenotazione di prestazioni specialistichefornite dalle stesse: tali attività costeranno alle casse dell’USL 450.000 euro all’annopiù la fornitura di 3.750 risme di carta (sempre all’anno e a carico di USL Modena).
Nei mesi scorsi ci siamo confrontati con l’azienda sul tema degli amministrativi e in particolare degli sportellisti (carico di lavoro fuori controllo, smaltimento straordinario, piano di assunzioni), ricevendo risposte che abbiamo giudicato insufficienti. I mesi estivi appenatrascorsi, inoltre, hanno visto non poche polemiche per il piano di chiusure estive degli sportelli CUPpresentato dalla stessa azienda USL; in più, non è un segreto per nessuno che l’Azienda stia lavorando ad un piano che comporterà la chiusura definitiva di ben 10 sportelli territoriali del Cup/Saub. Fino ad oggi l’Azienda ha sostenutoche la riorganizzazione degli sportelli e l’implementazione della tecnologia avrebbero fatto lavorare meglio: ma la realtà ci dice che non è così!Le file agli sportelli non sono diminuite, i territori hanno ancora bisogno degli sportelli. |
Detto questo, ci chiediamo: |
Se la convenzione costa 450.000 euro all’anno (più le risme di carta…), il denaro non poteva essere investito nell’assunzione di personale? |
Perché pagare dei fornitori che svolgono un solo servizioquando allo stesso costo si potevano assumere lavoratori capaci di effettuare diverse mansioni e che con le loro competenze rimanevano una risorsa per l’azienda? |
Non è che la tanto “famosa” riorganizzazione degli amministrativisia alla fine la chiusura degli sportelli territoriali senza alcun investimento nei propri lavoratori e il contestuale foraggiamento delle farmacie? |